Chi conosce il sito –Fontesud – sa che è un luogo dove le Persone si incontrano e si raccontano.
Proprio come nelle piazze di tutto il mondo, le Persone si relazionano e si scambiano "saperi e valori" senza alcun vincolo giuridico.
E mantenendo questo principio, vi invitiamo a sostenere il progetto "L'Italia sarà quello che sarete voi" (monito di F. De Sanctis ai giovani) ovvero "Costruiamo sicurezza e legalità".
Vogliamo evitare che, come la maggior parte di questi progetti per i giovani, anche questo finisca per essere un accumulo di atti scritti, pompose e autocelebranti manifestazioni.
Per questo vogliamo raccogliere intorno ad esso la manifestazione di interesse di tutti coloro che risiedono sul territorio.
Il progetto, il cui titolo richiama il monito ai giovani di Francesco De Sanctis, intende aiutare i giovani a progettare e a realizzare una Comunità e un Territorio civile in cui loro vorranno e dovranno viveremediante la quotidiana “Costruzione della Sicurezza e Legalità”.
Quanti conoscono i prodotti realizzati dagli studenti nell’ambito diprogetti scolastici finanziati? Quanti sanno che molti hanno avuto il plauso delle Istituzioni Pubbliche e Scientifiche? Tutti comunque sono diventati l’ennesima cumulo di carta, file, ricordati per qualcheanno dalla locandina attaccata nella bacheca della scuola.
IL PROGETTO
Partendo dalla condivisione dei molti, pregevoli lavori (bullismo, emergenze, solidarietà, memoria del territorio, ecc..) realizzati (e già archiviati) dagli Istituti scolastici campani, gli studenti di diversi Istituti Scolasticidovranno trasformare in comportamenti da diffondere ed affermare nella loro vita quotidiana all’interno della Comunità, utilizzando strumenti e modalità elaborati da essi stessi.
Partendodalla fase di analisi,giungeranno a progettare e realizzare il Territorio in cui vorranno vivere.A noi spetta il compito di supportali dando loro la meritata fiducia.
Il sistema del “porta a porta”
Trattandosi di attività concrete e quotidiane sul reinserimento, bullismo, violenza ecc.. che gli studenti sperimenteranno, sarebbe opportuno che le stesse diventassero un film da distribuire alle televisioni e sui media. In tal modo si otterrebbe anche un efficace strumento di contrapposizione ai bombardamenti di immagini violente, reali e di finzione (es. video di Gomorra), che influenzano negativamente gli atteggiamenti e comportamenti dei giovani in particolare. Senza contare i danni all’immagine del nostro territorio. Questo è quello che si intende per sistema del “porta a porta”.
Non si tratta dunque di una semplice diffusione di conoscenze ma riportare la Scuola al centro della Comunità attraverso il quotidiano contatto con il sociale, in un rapporto di reciproca conoscenza e comprensione delle aspettative e delle criticità.Ciò al fine di restaurare nei giovani la fiducia e il senso di appartenenza, necessarie a persuaderli a rimanere e costruire il futuro da nel Territorio e nella Comunità di nascita. Ciò nell’interesse dell’intera Comunità che tra dispersione scolastica e migrazioni vede vanificare gli investimenti fatti.